Sono passati quasi tre mesi da quando siamo fisicamente partiti per il nostro Cammino, (e spero vivamente che si possa ripetere).
Non nego che vorrei riessere ancora in quel favoloso paesaggio della Galizia.
Ricordo come se fosse ieri quelle risate in compagnia, quelle cantate in coro, quelle preghiere, quei paesaggi infiniti, quelle camminate piene di allegria e condivisione, quei confronti…
Mi sembrava d’essere tornato adolescente, spensierato.
Si leggeva in tutti noi una vivacità naturale, una sincera voglia di confrontarci con animo amichevole, per ascoltarci dentro.
Ecco, la cosa che più mi è piaciuta, è stata proprio quella voglia di ascoltarmi dentro!
Legittimo pensare: quello doveva andare sul Cammino per ascoltarsi dentro…
Ebbene sì proprio così, forse anche perché era la prima volta che mi trovavo solo, senza i miei affetti più cari, lontano dalle mie quotidiane abitudini.
Penso che la vera felicità sia alla portata di mano di tutti noi, con sobria semplicità, dobbiamo solamente raccogliere quello che ci viene offerto da tutto il bello che ci circonda.
Oltre al fatto che ci accumunava una lodevole missione, quella di portare la nostra carissima amica Cecilia sul Cammino, è nata una voglia di approfondire quel gesto solidale e di fare continuare quello che sembrava una chiacchierata.
Ecco che con “Ritrovarsi sul Cammino” è nato un vero e proprio progetto, un progetto che sono sicuro ci porterà a soddisfazioni interiori, e ci aiuterà a crescere sempre di più.
Un abbraccio sincero.
Giorgio Buffoni
06 novembre 2017